martedì 24 settembre 2013

I miei cookies ... era da tanto che li cercavo!

Eccomi di nuovo in questo spazietto tutto mio!
Sono stata impegnatissima in questi ultimi giorni: è iniziata la scuola e la fibrillazione in casa era all'apice, poi ho dovuto organizzare la bancarella di beneficenza delle ormai famose "Le Pentole del Prete" in occasione della sagra del paese, in più ho terminato la stesura dell'ultimo libro ed ho iniziato a correggerne la bozza. Per complicare la situazione mi sono pure ammalata, e giusto nel giorno del mercatino. La febbre ha vinto ed io ho dovuto cedere.
Ora però ho un po' più tempo libero (ancora per poco! Vi racconterò cosa ho in serbo!) e mi posso dedicare al mio caro blog!

Vi posto la ricetta degli ultimi cookies che ho provato. Ne ho sperimentate talmente tante che non le conto più e nessuna mi ha soddisfatta, ma questa, beh, questa è praticamente perfette, quella che volevo io! E' figlia di notevoli prove e modifiche ma finalmente ce l'ho, è mia! E ve la regalo, provatela e fatemi sapere!

COOKIES CON QUINOA SOFFIATA

120 g farina
100 g zucchero di canna
1 tuorlo
120 g burro ta (temperatura ambiente)
30 g corn flakes
30 g quinoa soffiata (potete mettere altri 30 g di corn flakes anche se il risultato un po' cambia)
100 g cioccolato tritato grossolanamente
1 pizzico di lievito per dolci


Ho versato tutti gli ingredienti secchi in una ciotola e li ho mescolati. 
Ho unito il burro e l'uovo ed ho manipolato per bene per intridere la farina, lo zucchero e il resto.


Ho formato delle palline grandi come un'albicocca/una prugna piccola/una noce grande (facciamo che la prossima volta le peso!) e le ho disposte sulla placca del forno ben distanziate.


Le ho infilate in forno per 12 - 15 minuti (non di più).
Ho tolto la leccarda dal forno ed ho resistito alla tentazione di addentarne subito uno fino a che si sono intiepiditi poi però ......



Gnam!
Ed ho trovato la perfezione!

Se li provate abbiate l'accortezza di toglierli dal forno anche se vi sembrano troppo morbidi, raffreddando lo zucchero tornerà a solidificarsi rendendoli sodi. Se li fate cuocere troppo potete usarli per il tiro al piattello!

Alla prossima! Vedremo cosa mi inventerò!

sabato 14 settembre 2013

Patate: il mio comfort food!

In uno dei miei viaggi alla ricerca di ingredienti speciali mi sono imbattuta in queste patate

Sono stata in Val Pusteria ed ho potuto assistere alla raccolta delle patate, il campo in cui sono stata ne aveva di 2 tipi: la classica a pasta gialla tutto fare e la patata rossa. Pensando già alle mille ricette che avrei potuto fare me ne sono comprata un sacco.

In questo periodo comincia il freschino serale e cosa c'è di meglio per scaldarsi un po' di uno stufatino di patate?
E' uno dei piatti preferiti dalla mia famiglia, diventa quasi un piatto unico anche perché quando c'è nessuno ne ha mai abbastanza.
Vi do la ricetta: 

Stufato di patate della Val Pusteria

Ingredienti

5 patate medie a pasta gialla
1 cipolla
1 costola di sedano
4 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
4 cucchiai di olio
1tazza di passata di pomodoro
sale, pepe
brodo vegetale

Procedimento

Ho tritato la cipolla ed il sedano e li ho fatti leggermente rosolare nell'olio. Ho aggiunto le patate tagliate a tocchetti, il pomodoro, gli aromi, il sale ed il pepe.


Ho versato tanto brodo quanto ne è servito a coprire le patate ed ho chiuso la pentola con il coperchio. Ho abbassato la  fiamma al minimo.
Ho fatto cuocere diverso tempo mescolando di tanto in tanto.


Tutte le patate vanno bene per questo piatto ma se riuscite a trovarne di ottima qualità avrete un piatto di gran lunga migliore.


Buon appetito!
Alla prossima

domenica 8 settembre 2013

Una nuvola dolcissima

E' bastata un'immagine per far innamorare mia figlia di questo dolce bellissimo e delicatissimo d'aspetto e di consistenza: la Pavlova.
Mi sembrava che la sua esecuzione fosse complicatissima e impegnativa ma non sono riuscita a resistere agli occhi dolci di Elisa quando mi ha chiesto: "Me la faresti, mamma?".
Mi sono messa all'opera con attenzione ed emozione, ho messo assieme più suggerimenti, ho ragionato e quello che è uscito è questo:



 Carina vero? Ho lasciato che la decorasse Elisa con la sua frutta preferita, devo dire che è stata davvero brava!

La ricetta per una pavlova piccolina:

Ingredienti

3 albumi pesati
zucchero semolato lo stesso peso
zucchero a velo lo stesso peso
limone qualche goccia

100 ml panna da montare
frutti di bosco freschi

Procedimento

Ho montato a neve fermissima gli albumi aggiungendo lo zucchero semolato pochissimo alla volta.
A fine montatura, quando gli albumi erano gonfi e lucidi, ho aggiunto lo zucchero a velo setacciato, per non avere grumi,  mescolando dall'alto al basso per non smontare la meringa.

Ho steso il composto sulla placca ricoperta di carta da forno tenendola di uno spessore di circa 2 dita (potrebbe essere anche più alta, ma io avevo poco composto...).
Ho infornato a 100°-110° per una cinquantina di minuti. Ho lasciato raffreddare quasi completamente in forno tenendone la porta semiaperta.


Nello staccarla dalla carta purtroppo mi si è rotta, ma non mi sono lasciata scoraggiare, ho pensato che poi sarebbe stata coperta dalla panna e dalla frutta, così mi sono scusata! Di certo la prossima volta sarò più attenta!

Ho montato la panna e con l'aiuto di Elisa l'ho stesa sulla superficie della meringa.


Ho lasciato ora la mano alla mia ragazza che si è sbizzarrita a guarnire la nuvola bianca con frutti di bosco e fragole.


A questo punto dovrebbe essere messa a riposare un pochino in frigorifero.
Da noi questo passaggio è saltato perché il dolce è sparito in men che non si dica!

La prossima volta vorrei provare un'altra guarnizione, magari una crema al limone e frutta cotta... Vedremo! Sorpresa!

Intanto sono contenta perché ho scoperto questo dolce meraviglioso e di facile esecuzione!

Di seguito vi riporto la foto della fetta, si vede benissimo la meringa spumosa che sorregge la panna e la frutta. E' un connubio di consistenze e sapori veramente formidabile!



Grazie ad Elisa per il suo aiuto!



lunedì 2 settembre 2013

"Che c'è per cena?" ...."Polpette!"

Questa sera sono tornata tardino dal lavoro ma ugualmente avevo voglia di polpette! Ci pensavo da questa mattina, sapevo di avere in frigorifero del riso bollito, degli spinaci e prima di uscire avevo cotto della quinoa. Ingredienti perfetti!

Immaginavo che il riso avrebbe dato croccantezza, gli spinaci morbidezza e la quinoa consistenza, le mie polpette sarebbero state perfette.

Per chi non conoscesse la QUINOA (si pronuncia "chinoa"): è una sorta di simil cereale proveniente dal sud-America, è ricchissima di proteine vegetali e di fibre e minerali. Vi rimando a questo link dove viene spiegata per bene. Il sapore ricorda un po' le erbette, o la parte più verde delle coste, si presta a tantissimi usi.
Per l'utilizzo viene sempre consigliato di lavarla e sciacquarla per bene per togliere la saponina che naturalmente la ricopre, dopo di ché deve essere cotta in acqua bollente.
Ma veniamo alla ricetta!


POLPETTE VERDI CON QUINOA

1 tazza di quinoa
2 tazze di acqua

100 g riso bollito
100g spinaci cotti
1 uovo
1 manciata generosa di grana grattugiato
sale
noce moscata
pane grattugiato qb




Ho cotto la quinoa in acqua bollente fino a quando è diventata morbida ed ha assorbito tutto il liquido. L'ho lasciata raffreddare.

Ho tritato  gli spinaci, li ho mescolati alla quinoa, ho unito il riso, il grana, la noce moscata ed ho salato.  ho impastato con l'uovo ed ho aggiunto un paio di cucchiai di pane grattugiato.
Ho prelevato un po' di impasto e l'ho rotolato fra i palmi delle mani, l'ho pressato un po' ed ho formato così le mie polpette.


Ho cotto le polpette in una padella antiaderente con pochissimo olio. La crosticina che ho ottenuto è davvero spettacolare.


Ho servito queste polpette con un'insalata fresca di foglie verdi miste. Ottima cena salutare!


Mi piace provare ingredienti nuovi, scoprirne i sapori, le consistenze, i possibili abbinamenti che posso azzardare. 
Queste polpette sono veramente azzeccate, il gusto degli spinaci si sposa divinamente con quello della quinoa.